giovedì 29 dicembre 2011

PRODI ALLA FINE SE N'E' ACCORTO...L'EURO NON VA PIU' !!

Romano Prodi dialoga con La Repubblica a tutto campo. Parla di crisi del debito, della Merkel e di Sarkò a cui non lesina critiche, di quanto è stato bravo quando governava ma soprattutto dell'euro.

Prodi alla fine se n'è accorto: "Quella moneta non va più"

 Mortadella si dilunga parlando della moneta unica che ha inseguito con tutte le sue forze, fino a che l'Italia è riuscita ad ottenerla. Il grande artefice dell'ingresso del Belpaese nel circuito ormai quasi putrefatto dell'euro, però, a distanza di un decennio ci viene a spiegare che, no, le cose andavano fatte diversamente....



Mortadella si sconfessa - Prodi spiega: "Una moneta comune va difesa con strumenti comuni. Occorre che la Bce sia autorizzata a fare il proprio lavoro, come lo fa la Fed (Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Unti, ndr). E occorre che gli eurobond - aggiunge -, garantiti dall'oro delle banche centrali nazionali, consentano non solo di difendere il debito, ma anche di rilanciare gli investimenti, come hanno fatto Cina e Usa nel momento del bisogno". Passi per gli eurobond difficilmente ipotizzabili agli albori dell'euro, ma com'è che adesso il Professore di Bologna ci viene a dire che serviva ben altra regolamentazione per garantire la stabilità (oggi sarebbe meglio dire la sopravvivenza) della moneta unica? Non poteva pensarci prima, quando il Vecchio Continente e con lui l'Italia da lui governata si imbarcavano in un avventura che a breve potrebbe rivelarsi suicida?
"Un progetto incompiuto" - Prodi prende poi atto del fallimento comunitario e aggunge: "Diciamo che siamo di fronte alla necessità di una rifondazione. Dobbiamo prendere atto dell'incompiutezza di quel progetto e portarlo a termine. Del resto anche allora lo andavo dicendo che non si poteva avere una politica monetaria unica senza una politica economica comune. Ma la reazione, di Kohl come di Chirac, fu netta: è meglio rinviare la fase due". Insomma Prodi lo aveva detto ai suoi colleghi che il sistema non avrebbe potuto funzionare, ma ci ha ugualmente condotto dritti dritti verso l'abbraccio asfissiante dell'euro. L'ex premier prosegue sottolinando come "l'Europa è cambiata. E' cominciata l'era della Grande Paura. Paura della globalizzazione. Paura della Cina. Paura del futuro. E la Germania si è fatta paladina di queste paure. Così tutto il processo si è rallentato. E quando è arrivata la tempesta non solo mancavano gli strumenti per affrontarla, ma anche la voglia di uscire dai porticcioli protetti dagli egoismi nazionali".
Badilate su Merkel e Sarkò - Prodi sposta così il mirino e riconosce i demeriti dell'attuale asse franco-tedesco, che sotto la folle guida imposta da Berlino sta conducendo l'Europa verso il tracollo. Prodi spiega che i tanti errori della coppia Angela-Nicolas non sono evitabili "se governano in base ai sondaggi di opinione". Quindi l'autocelebrazione del Mortadella. "Io l'ho fatto: dalle carceri, alla politica di cittadinanza, all'immigrazione. E ne ho pagato il prezzo. Ma non ho rimpianti". Quindi ancora badilate sulla Francia, che "ha voluto contenere da sola la Germania senza averne il peso. Questo direttorio a due - sentenzia Prodi - ha rovinato l'Europa, perché in realtà a comandare è solo la Germania. E Berlino insegue solo il suo interesse immediato" anche se "per la Germania l'uscita dall'euro sarebbe una tragedia mai vista".


2 commenti:

  1. bla bla bla... il mortadella ci ha portati nell'euro nelle condizioni che anche un ignorante come me lo capii al volo, che il cambio tra lira ed euro era troppo sbilanciato. Ma un cane come lui lo sapeva benissimo, e insieme a un ministero del tesoro con menti illuminate... si ma da una candela di cera ormai esaurita , circa 500 persone tra laureati m sopratutto amici degli amici raccomandati di ogni tipo e non serve che lo ribadisco lo sapete da voi... ha fatto questa scelta che paghiamo da 10 anni xchè... questo ci limitati nella libertà, di svalutare di stampare moneta la necessario, parliamo di signoraggio, parlamo di uno stato che prodi ha depredato dalla banca d'italia zitto zitto regalandola alle banche suoi padroni, insieme all'oro dello stato circa 2400 tonnellate egòi italiani regalati alle banche italiane . Prodi andrebbe processato insieme ai capi di governo degli ultimi 30 anni PER ALTO TRADIMENTO belrlusconi compreso, venduto per non perdere le sue aziende.

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  2. Concordo pienamente con te Andreas. Se ti va di approfondire queste argomentazioni, clicca sul Blog nel Banner "seguici su Facebook" dove e' piu' semplice confrontarci insieme agli altri iscritti!

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