sabato 1 dicembre 2018

La fatturazione elettronica in Europa esiste solo in Italia...., ma dobbiamo essere sempre noi i primi a sperimentare?

Il Portogallo insieme all'Italia è l’unico paese europeo ad avere l’obbligo di fattura elettronica .




Volendo tralasciare la precocita' del Portogallo (che a dirla tutta puo' fregarcene piu' del niente), ci chiedevamo: " ma perche' pur essendo l'Italia il Paese che cresce meno in Europa, vuol fare e/o applicare provvedimenti che non sono imposti da nessun Regolamento UE?"...


Qualcuno potrebbe rispondere (insistendo sull'argomento) dicendo che (senza nessuna imminente imposizione) siamo entrati nell' Euro parecchio tempo prima rispetto ai tempi imposti dall'Unione Europea...ma questo al massimo ci confermerebbe una tendenza tutta italiana, ma non darebbe una seria risposta al perche' !!!!

La situazione generale è così sintetizzabile: i paesi europei o non hanno nessun obbligo particolare di fatturazione elettronica, oppure hanno introdotto (per lo più negli ultimi anni), un obbligo limitato alle operazioni nei confronti della "pubblica amministrazione". 

La legislazione europea prevede che la fatturazione elettronica, in tutti i paesi, debba essere considerata un’opzione. L’unico obbligo è previsto per gli appalti pubblici, con tutti i paesi che dovranno adeguarsi entro il prossimo 27 novembre 2018. Ma fin qui, per gli appalti pubblici e per la Pubblica Amministrazione ce ne siamo fatti gia una ragione!

Quindi ci chiediamo a questo punto come l'Italia, il Paese con meno crescita in tutta Europa, tende a compiere prima anzitempo, azioni arbitrarie ,rispetto agli altri, con le stesse gravi conseguenze che ha avuto l'ingresso dell'Euro (anticipato rispetto ai termini e ne abbiamo vissuto le conseguenze), anche sulla Fatturazione Elettronica tra privati, senza alcuna (ripetiamo) imposizione europea... ma solo per il fantomatico motivo di partire prima di tutti.

Si sta parlando di cambiare delle regole predefinite che esistono da decenni in fretta e furia e senza motivo, e potremmo definirla quindi quasi una "Rivoluzione Epocale", che mietera' le sue vittime proprio perche' e' imminente...come e' stato con l'Euro!

Il Governo M5S/Lega sembra sordo ai richiami che arrivano dalle Associazioni di Categoria, dal garante della Privacy, circa una Proroga ad un provvedimendo che nella sua immediatezza, potrebbe indurre ulteriori aziende a chiudere per impossibilita' ad adempiere nei termini ad un provvedimendo cosi  tanto epocale quanto immediato. Senza contare che, in considerazione del fatto che un'azienda non sia pronta alla data del 01/01/19, (e che fin'ora alla vecchia maniera ha sempre fatturato) decida di continuare a vivere, ma senza piu' fatturare! Paradossalmente il Governo di Conte e di Tria che speravano di intascare 2 Mld dal provvedimento, ne perderanno il doppio, per non aver accordato una proroga!!! Sarebbe paradossale :)

Che il M5s possa rimanere rigido nella sua posizione (difendendo in campagna elettorale i piccoli artigiani e commercianti) non ce lo saremmo mai aspettati, ma che anche la Lega di Salvini (partito da sempre vicino alle pmi italiane) non si sia mosso in tal senso, ci crea veramente sdegno interiore!

Per dirla tutta solo "Fratelli D'Italia" sta facendo una reale lotta al provvedimento, attraverso una raccolta di firme che, mira ad uno slittamento dello stesso, per dare (quanto meno) a tutti la possibilita' di adeguarsi da qui ad un ulteriore anno!

Per chi volesse firmare la petizione (essendo impossibilitato a raggiungere i gazebo) puo farlo online al seguente indirizzo web: https://www.fratelli-italia.it/raccolta-firme/

Che dire, cambiamo le estati e cambiamo gli inverni, ma alla fine non cambiano i Governi.

Non si possono modificare con legge ed in cosi' poco tempo  le regole sulla fatturazione, esistono da decenni....ed proprio per questo che una eventuale modifica (ripetiamo senza alcuna imposizione UE) avrebbe richiesto piu' tempo e piu' sensibilita' d'animo!!


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