martedì 20 marzo 2012

I MAGISTRATI SI OPPONGONO ALLA NORMA CHE PREVEDE LA "RESPONSABILITA' CIVILE DEI GIUDICI" !

Come al solito ci risiamo, ancora una volta, dopo il parere contrario del Csm, anche i Magistrati dell' Anm si oppongono all'emendamento "Pini", gia' approvato alla Camera ed al momento fermo in Commissione giustizia al Senato, che prevede l'introduzione della "Responsabilita' Civile dei Giudici".
 

Un'immagine della recente inaugurazione dell'anno giudiziario (Credits: Mauro Scrobogna /LaPresse)
Ma scusate, la magistratura in Italia non si dovrebbe occupare esclusivamente di Rispettare e far Rispettare le Leggi?
Da quanto in qua, stabiliscono loro se una norma debba essere approvata o meno?

Hanno gia' dimenticato che nel lontano 1987 , il Popolo a "maggioranza bulgara" aveva gia' deciso l'estensione alla "Casta dei Magistrati" della Responsabilita' Civile? ...



Fosse per me opterei anche per la responsabilità penale di certe toghe!


Chi sono loro per non pagare mai? 


Un primario che sbaglia viene radiato o va in galera, i cittadini rispondono tutti, civilmente e penalmente dei loro errori, la magistratura no? Cos'è una casta eletta miracolata da DIO?


 Non e' forse vero che se il magistrato dovesse pagare di tasca sua quando sbaglia, piuttosto che sentenziare a lume di naso presterebbe molta piu' attenzione a cio che è contenuto nei fascicoli?
La presunzione, l’arroganza, l’indifferenza,la sgarbatezza, sono il sintomo di una società che ha perso il senso di responsabilità nei confronti del prossimo. 




Chi ha pagato in passato per gli errori giudiziari verso il presentatore Tortora che lo condussero alla morte? NESSUNO ...e questa la chiamate "GIUSTIZIA"?


Per tutti quelli che ancora oggi credono nella "Vera Giustizia" e' fin troppo giusto auspicare che la "Legge sia realmente uguale per tutti" anche per i Magistrati quindi.

Auspichiamo quindi che il Senato, nel rispetto del Potere Legislativo che la Costituzione le riconosce(cosi come gia' fatto dalla Camera dei Deputati), non si faccia intimorire e limitare nell'esercizio delle sue funzioni....approvando ad ampia maggioranza il provvedimento.

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