Questo sarebbe il primo passo verso la disgregazione della moneta unica, le cui probabilità secondo l'ente di ricerca arrivano al 99% (in ascesa rispetto all'80% della precedente edizione dello studio): la fine dell'euro viene data pressochè per certa entro i prossimi dieci anni.
Ovviamente la prima indiziata ad uscire dall'unione monetaria è la Grecia, e da Atene sono arrivate conferme alle ipotesi dello studio britannico. Ma tra i grandi 'favoriti' c'è anche l'Italia, per la quale il Cebr scommette più sull'abbandono che sulla permanenza nell'euro.
Fonte: LiberoQuotidiano
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